Considerare il “genere” tra i determinanti di salute, costituisce una sfida conoscitiva interessante ma anche, e soprattutto, un potenziale contributo alla definizione di strumenti operativi altamente innovativi. Il Comitato pari opportunità dell’Università di Pisa, attraverso la pubblicazione degli Atti del Convegno “Da Esculapio a Igea. La dimensione di genere della salute”, intende promuovere la riflessione su un approccio teorico che ha già dato un apporto importante in altri settori scientifici ma che nel nostro paese, relativamente alle scienze mediche, rispetto ad altre nazioni europee, fa registrare un ritardo consistente nell’utilizzo di tale categoria analitica. La lettura di genere dovrebbe, sempre di più, essere presente sia nella produzione dei dati statistici sia nell’interpretazione dei risultati delle ricerche, al fine di non perdere elementi rilevanti per la diagnosi sociale ma anche, come è dimostrato dai contributi qui presentati, per quella sanitaria. Il confronto multidisciplinare tra le diverse aree medica, sociologica e psicologica, costituisce un passo importante in questa direzione. Il percorso conoscitivo proposto analizza il tema delle differenze di genere nelle condizioni di salute attraverso un’analisi delle differenze nello stato di salute, nei percorsi di malattia nonché nelle cause del malessere, senza tralasciare la relazione tra stato di salute, lavoro di cura e contesto familiare e sociale.